lunedì 24 maggio 2010

Nuove tecnologie per nuovi tradimenti


Attualmente si rileva un nuovo fenomeno: di fronte ad incomprensioni, disagi e conflittualità fra partner, la tentazione è di “fuggire” nella vita virtuale.

Perché tentare di comprendere e di essere compresi, con tutte le difficoltà del caso, nel rapporto di coppia, quando c'è qualcuno, nella chat, con cui possiamo farlo senza difficoltà?

Ciò che nasce come amicizia virtuale, se sopraggiunge all'interno di un disagio di coppia, può diventare amore virtuale.

Con la persona dell'altro sesso conosciuta in chat, si arriva a condividere, spesso, parti di se stessi, non partecipate neanche col partner.

L'intimità amicale diventa sempre più affettiva e si arriva a “sostituire” affettivamente e quindi a tradire il proprio partner.

Quando possiamo parlare di tradimento?

Escludiamo, ovviamente, il tradimento reale che si ha nel momento in cui la conoscenza dell'altro da virtuale diventa reale.

Ritengo che si possa parlare di un tradimento online quando il livello di “condivisione” virtuale coll'altro supera un determinato limite.

Limite fra condivisione amicale e quella di coppia che non è uguale per tutti, ma muta a secondo delle persone e situazioni coinvolte.

Limite che, teoricamente, potremmo porre nel momento in cui il noi” della coppia virtuale diventa preponderante rispetto alle singole individualità, che per quanto affini fra loro, intime, devono riuscire a mantenere una certa distanza affettiva.

Invece le entità dell'Io, del Tu e del Noi, sempre in bilico nella vita reale fra individualismi esasperati e fusioni totalizzanti, sul virtuale innescano una deriva fusionale, favorita dal gioco delle proiezioni reciproche sull'altro che è tipico delle relazioni online.

Nel momento in cui, nella relazione virtuale, il noi prende il sopravvento, la relazione da confidenziale, empatica, diventa passionale, nel senso che la presenza dell'altro in chat è attesa come s'attende una persona innamorata, quando la mancanza dell'altro, sempre in chat, diventa angoscia abbandonica, ecco che all'orizzonte si è profilato il tradimento.

1 commento:

  1. Di certo invaghirsi di qualcuno via chat non può essere considerato tradimento nel senso classico del termine, tuttavia quando si condividono delle parti di se, nascoste anche al partner, con una persona virtuale un tradimento d'è. Ma quanto c'è di vero di ognuno di noi nella Rete?

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